Informazione e formazione - Segnaletica di cantiere art. 164
Titolo | Formazione Informazione -segnaletica di cantiere (4 ORE) | |
Destinatari | Lavoratori | |
Obbiettivi formativi | Permettere al Lavoratore di acquisire la competenza minima necessaria per lo svolgimento delle attività di cantiere |
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Area | Area sicurezza in cantiere | |
Contenuti | Generali: Informazione Trasmettere notizie e conoscenze relative ai rischi lavorativi, alle misure di prevenzione e protezione idonee a ridurre il rischio ,agli obblighi derivanti dalle normative e dalle disposizioni aziendali inerenti la sicurezza Formazione Fornire gli strumenti in termini di conoscenze e competenze (saper fare) supportate da adeguati convincimenti e motivazioni (saper essere), per adottare procedure e comportamenti lavorativi conformi alla prevenzione e sicurezza Addestramento Allenare, istruire, preparare attraverso azioni specifiche e personalizzate affiancati da personale competente ed esperto Specifici: Sicurezza nei cantieri Segnaletica di cantiere |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale |
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Durata corso | 4ore |
Informazione e formazione per i rischi da MMC - art. 169
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da MMC (Movimentazione Manuale dei carichi), 4 ORE | |
Destinatari | Il corso si rivolge agli RSPP/ASPP ma anche a tutti i lavoratori esposti al rischio di movimentazione che consista nello spostamento di carichi di peso ridotto effettuato ad alta frequenza, e quindi si parla di movimenti ripetuti degli arti superiori che possono portare allo sviluppo di patologie consistenti in alterazioni muscolo-tendinee, neurologiche periferiche e vascolari. |
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Obbiettivi formativi | Definire la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti degli arti superiori; Individuare le attività potenzialmente rischiose, definendo e analizzando le tipologie di patologie da sovraccarico. Individuare e definire le responsabilità e i ruoli nell’ambito di attività lavorative comportanti MMC o movimenti ripetuti; Valutare il rischio e analizzare le misure di prevenzione necessarie. |
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Area | Area sicurezza e qualità in ambito di lavoro a rischio da MMC. | |
Contenuti | La movimentazione manuale dei carichi (MMC) e i movimenti ripetuti degli arti superiori: generalità su questi FR. •Effetti sanitari: per correlare le attività alle patologie più frequenti che riguardano l’apparato musco- scheletrico. •Obblighi e competenze relativamente alle attività comportanti MMC o movimenti ripetuti degli arti superiori: tracciare un quadro dei compiti e responsabilità su questi FR. •Valutazione dei rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetuti: tracciare le linee generali per la VDR. •MMC – sollevamento e trasporto: fattori di rischio e protocolli di valutazione. Soluzioni tecniche prevenzionali: peculiarità nella VDR previste per il sollevamento e trasporto; individuazione di alcune soluzioni tipo. •MMC – spinta e traino: fattori di rischio e protocolli di valutazione. Soluzioni tecniche prevenzionali: peculiarità nella VDR previste per le attività di spinta e traino; individuazione di alcune soluzioni tipo. •Movimenti ripetuti: fattori di rischio e protocolli di valutazione. Soluzioni tecniche prevenzionali: peculiarità nella VDR previste per le attività comportanti movimenti ripetitivi degli arti superiori; individuazione di alcune soluzioni tipo. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale. | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da VDT- art. 177
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da VDT (Videoterminalisti ) 4 ORE | |
Destinatari | Operatori dei videoterminali, RLS, datori di lavoro, adatto ai lavoratori di aziende di tutti i settori di produzione, commercio e servizi e per il personale della Pubblica Amministrazione. |
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Obbiettivi formativi | Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa utilizzano il videoterminale, una formazione specifica in merito ad un corretto impiego delle attrezzature di lavoro. |
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Area | Area sicurezza per rischi da VDT | |
Contenuti | L’uso di attrezzature, le definizioni specifiche: -Videoterminale -Posto di lavoro -Lavoratore I rischi del videoterminalista, le caratteristiche ottimali delle postazioni e degli ambienti di lavoro: La postazione di lavoro -Il sedile di lavoro -Lo schermo -La tastiera -Gli ambienti di lavoro: il rumore; il microclima; l’illuminazione. Le misure preventive e cautelari: -Disturbi muscolo-scheletrici -Disturbi visivi -Disturbi di affaticamento mentale e da stress La sorveglianza sanitaria, Check list di controllo sull’attività a videoterminale: -Gli ambienti di lavoro -Lo schermo del VDT _La tastiera del VDT _Il piano di lavoro -Il sedile di lavoro -L’interfaccia uomo-macchina |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da agenti fisici - art. 184
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da VDT (Videoterminalisti ) 4 ORE | |
Destinatari | Operatori dei videoterminali, RLS, datori di lavoro, adatto ai lavoratori di aziende di tutti i settori di produzione, commercio e servizi e per il personale della Pubblica Amministrazione. |
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Obbiettivi formativi | Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa utilizzano il videoterminale, una formazione specifica in merito ad un corretto impiego delle attrezzature di lavoro. |
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Area | Area sicurezza per rischi da VDT | |
Contenuti | L’uso di attrezzature, le definizioni specifiche: -Videoterminale -Posto di lavoro -Lavoratore I rischi del videoterminalista, le caratteristiche ottimali delle postazioni e degli ambienti di lavoro: La postazione di lavoro -Il sedile di lavoro -Lo schermo -La tastiera -Gli ambienti di lavoro: il rumore; il microclima; l’illuminazione. Le misure preventive e cautelari: -Disturbi muscolo-scheletrici -Disturbi visivi -Disturbi di affaticamento mentale e da stress La sorveglianza sanitaria, Check list di controllo sull’attività a videoterminale: -Gli ambienti di lavoro -Lo schermo del VDT _La tastiera del VDT _Il piano di lavoro -Il sedile di lavoro -L’interfaccia uomo-macchina |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da esposizione al rumore art. 195
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da esposizione al rumore, 4 ORE | ||
Destinatari | Il corso si rivolge ai lavoratori e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza esposti al rischio da esposizione al rumore. |
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Obbiettivi formativi | Fornire conoscenze su ciò che riguarda il rumore all’interno degli ambienti di lavoro e offrire , a partire dalle prescrizioni di legge, alcune considerazioni e collegamenti a procedure operative con particolare riferimento alla valutazione e gestione del rischio, ai relativi DPI ed agli aspetti sanitari. |
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Area | Area sicurezza negli ambienti di lavoro a rischio da esposizione al rumore | ||
Vontenuti | Rischio da esposizione a rumore negli ambienti di lavoro: Il Quadro legislativo e normativo di riferimento: il D. Lgs 81/2008 e le Norme Tecniche (UNI EN ISO 9612:2011, UNI 9432:2011 E UNI/TR 11347:2010); Obblighi e responsabilità delle figure della sicurezza aziendale e dei consulenti/tecnici qualificati; La documentazione sulla valutazione e gestione del rischio: il Documento di Valutazione del Rischio (DVR) e la relazione tecnica. Le metodologie di valutazione del rischio alla luce delle nuove Norme Tecniche: Analisi del lavoro; Strumentazione di misura; Scelta delle strategie di misurazione (misurazione basata sui compiti, sulle mansioni e misurazione a giornata intera); Gestione degli errori e delle incertezze; Similitudini e differenze tra la valutazione del rischio rumore negli ambienti di lavoro e di vita (rumore ambientale). Lavorazioni con utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per l’udito: Criteri di scelta e assegnazione; Metodi di calcolo dell’attenuazione; Valutazione dell’adeguatezza e dell’efficacia reale dei DPI uditivi; Rischi di ipoprotezione ed iperprotezione. Il Programma Aziendale di Riduzione dell’Esposizione (PARE) al rumore negli ambienti di lavoro: Obblighi di legge; Requisiti e obiettivi del documento; Ricerca degli interventi tecnici ed organizzativi attuabili; Analisi di fattibilità e verifica del rapporto costi/benefici; La sorveglianza sanitaria: L’interazione tra Documento di Valutazione dei Rischi, Medico Competente, RSPP, Datore di Lavoro; La prevenzione ed il ruolo della sorveglianza sanitaria. Rischio da esposizione a vibrazioni meccaniche negli ambienti di lavoro: Il Quadro legislativo e normativo di riferimento: il D. Lgs 81/2008 e le Norme Tecniche (UNI EN ISO 5349-1 e 2:2004, UNI CEN/TR 15350:2009, UNI ISO 2631-1:2008, UNI EN 14253:2008); Obblighi e responsabilità delle figure della sicurezza aziendale e dei consulenti/tecnici qualificati; La documentazione sulla valutazione e gestione del rischio: il Documento di Valutazione del Rischio (DVR) e la relazione tecnica; Stima e valutazione del rischio: l’utilizzo delle banche dati e delle informazioni fornite dai |
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costruttori, la strumentazione di misura e la misurazione diretta. Gli interventi aziendali per la prevenzione e protezione del rischio da esposizione a vibrazioni meccaniche negli ambienti di lavoro: Obblighi di legge; Interventi tecnici ed organizzativi attuabili; Bonifiche dei luoghi di lavoro; Uso dei DPI e loro efficacia. Gli effetti sulla salute delle vibrazioni meccaniche: Le patologie del sistema mano-braccio; Le patologie del sistema corpo intero; La diagnosi della malattia professionale e la sorveglianza sanitaria in azienda, |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | ||
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | ||
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | ||
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | ||
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da sostanze pericolose (chimico) art. 227
Titolo | Formazione Informazione per i rischi da sostanze pericolose (AGENTI CHIMICI) , 4 ORE | |
Destinatari | Il Corso è rivolto a operatori che lavorano in un ambiente nel quale è presente il rischio di entrare in contatto con agenti chimici, ai dirigenti/preposti e RSPP che vogliono approfondire l’argomento. |
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Obbiettivi formativi | Definire il rischio di entrare in contatto con agenti chimici, Individuare le attività potenzialmente rischiose; Individuare e definire le responsabilità e i ruoli nell’ambito di attività lavorative nelle quali è presente il rischio di entrare in contatto con agenti chimici; Valutare il rischio e analizzare le misure di prevenzione necessarie. |
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Area | Area sicurezza da rischio chimico. | |
Contenuti | Nozioni di Diritto in Materia di Sicurezza. Principi Costituzionali, Definizione di Legge, Decreto legislativo, Decreto ministeriale,ecc. Gerarchia delle fonti, in particolare il rapporto tra la normativa comunitaria, nazionale e locale. Concetto di tutela della salute nei luoghi di lavoro nel quadro normativo italiano (evoluzione storica e normativa attuale).I nuovi ruoli della sicurezza: compiti, prerogative. Organizzazione della sorveglianza sanitaria. Funzioni ed obblighi del Medico Competente. Sistema sanzionatorio. Il Rischio Incendio e la Gestione delle Emergenze. I contenuti del D.Lgs. 25/02; Le modifiche introdotte al D.Lgs. 81/08 ;Metodologie di valutazione; Valori limite di esposizione ad agenti chimici nel D.M. 26/2/04; Medicina del lavoro: organizzazione della sorveglianza sanitaria. Funzioni ed obblighi del Medico Competente. La Valutazione del Rischio Chimico . Inquadramenti normativo e le modifiche apportate al D.Lgs. 81/08 dal D.Lgs. 25/2002. La valutazione del rischio chimico per categorie di sostanze: infiammabili, esplosive, tossiche e corrosive. Metodologie di valutazione e linee guida regionali: Il concetto di rischio moderato. Classificazione, etichettatura e schede di sicurezza di preparati e sostanze pericolose. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, lavagna, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da sostanze pericolose (cancerogeni e mutagenti) art. 239
Titolo | Formazione Informazione per i rischi da sostanze pericolose (AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI), 4 ore | |
Destinatari | Il Corso è rivolto a operatori che lavorano in un ambiente nel quale è presente il rischio di entrare in contatto con agenti cancerogeni e mutageni, ai dirigenti/preposti e RSPP che vogliono approfondire l’argomento. |
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Obbiettivi formativi | Definire il rischio di entrare in contatto con agenti cancerogeni, Individuare le attività potenzialmente rischiose; Individuare e definire le responsabilità e i ruoli nell’ambito di attività lavorative nelle quali è presente il rischio di entrare in contatto con agenti cancerogeni; Valutare il rischio e analizzare le misure di prevenzione necessarie. |
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Area | Area sicurezza da rischio cancerogeno | |
Contenuti | Nozioni di Diritto in Materia di Sicurezza. Principi Costituzionali, Definizione di Legge, Decreto legislativo, Decreto ministeriale,ecc. Gerarchia delle fonti, in particolare il rapporto tra la normativa comunitaria, nazionale e locale. Concetto di tutela della salute nei luoghi di lavoro nel quadro normativo italiano (evoluzione storica e normativa attuale).I nuovi ruoli della sicurezza: compiti, prerogative. Organizzazione della sorveglianza sanitaria. Funzioni ed obblighi del Medico Competente. Sistema sanzionatorio. Il Rischio Incendio e la Gestione delle Emergenze. I contenuti del D.Lgs. 25/02; Le modifiche introdotte al D.Lgs. 81/08 ;Metodologie di valutazione; Valori limite di esposizione ad agenti chimici nel D.M. 26/2/04; Il rischio mutageno e cancerogeno: i contenuti del D.Lgs. 81/08. Medicina del lavoro: organizzazione della sorveglianza sanitaria. Funzioni ed obblighi del Medico Competente. La Valutazione del Rischio da Agenti Cancerogeni. Inquadramenti normativo e le modifiche apportate al D.Lgs. 81/08 dal D.Lgs. 25/2002. Metodologie di valutazione e linee guida regionali: Il concetto di rischio moderato. Classificazione, etichettatura e schede di sicurezza di preparati e sostanze pericolose. Agenti cancerogeni: attività soggette e obblighi del datore di lavoro. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, lavagna, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da Amianto art. 257/258
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da Amianto, 4 ORE | |
Destinatari | Il corso si rivolge ai lavoratori e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza adibiti ad attività comportanti esposizione, anche potenziale, ad amianto. |
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Obbiettivi formativi | informazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, prima che essi siano adibiti ad attività comportanti esposizione ad amianto |
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Area | Area sicurezza e qualità in ambito di lavoro a rischio da amianto | |
Contenuti | • i rischi per la salute dovuti all’esposizione alla polvere proveniente dall’amianto o dai materiali contenenti amianto; • le specifiche norme igieniche da osservare, ivi compresa la necessità di non fumare; • le modalità di pulitura e di uso degli indumenti protettivi e dei dispositivi di protezione individuale; • le misure di precauzione particolari da prendere nel ridurre al minimo l’esposizione; • l’esistenza del valore limite di cui all’articolo 254 e la necessità del monitoraggio ambientale. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale |
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Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da sostanze pericolose (biologico) art. 278
Titolo | Formazione Informazione per i rischi da sostanze pericolose (RISCHIO BIOLOGICO) 4 ORE. |
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Destinatari | Il Corso è rivolto a operatori che lavorano in un ambiente nel quale è presente il rischio di entrare in contatto con agenti biologici, ai dirigenti/preposti e RSPP che vogliono approfondire l’argomento. |
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Obbiettivi formativi | Definire il rischio di entrare in contatto con agenti biologici, Individuare le attività potenzialmente rischiose; Individuare e definire le responsabilità e i ruoli nell’ambito di attività lavorative nelle quali è presente il rischio di entrare in contatto con agenti biologici; Valutare il rischio e analizzare le misure di prevenzione necessarie. |
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Area | Area sicurezza rischio biologico. | |
Contenuti | Concetti Generali di Igiene e Medicina Occupazionale: • Elementi base di igiene, di medicina preventiva e di medicina occupazionale. • Rapporto uomo-microrganismo. • Caratteristiche degli agenti biologici. • Prevenzioni delle malattie infettive. • Disinfezione, sterilizzazione e disinfestazione. • Prevenzione degli infortuni e procedure in caso di esposizione a materiale biologico. La prevenzione del rischio biologico: • Procedure e protocolli corretti di comportamento e di buona Tecnica. • La sorveglianza sanitaria degli operatori. La gestione della lavoratrice: • La lavoratrice in gravidanza, puerperio e allattamento. La gestione del rifiuto a rischio infettivo: • La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti potenzialmente infetti. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, lavagna, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da atmosfere esplosive art. 294 bis
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da Atmosfere esplosive, 4 ORE | |
Destinatari | Il corso si rivolge ai lavoratori e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza esposti al rischio di esplosione. |
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Obbiettivi formativi | Informazione e formazione dei lavoratori esposti al rischio di esplosione e dei loro rappresentanti, in relazione al risultato della valutazione dei rischi. |
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Area | Area sicurezza e qualità in ambito di lavoro a rischio da atmosfere esplosive | |
Contenuti | · Misure adottate in applicazione del presente titolo; · Classificazione delle zone; · Modalità operative necessarie a minimizzare la presenza e l’efficacia delle sorgenti di accensione; · Rischi connessi alla presenza di sistemi di protezione dell’impianto; · Rischi connessi alla manipolazione ed al travaso di liquidi infiammabili e/o polveri combustibili; · Significato della segnaletica di sicurezza e degli allarmi ottico/acustici; · Eventuali rischi connessi alla presenza di sistemi di prevenzione delle atmosfere esplosive, con particolare riferimento all’asfissia; · Uso corretto di adeguati DPI e alle relative indicazioni e controindicazioni all’uso. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale |
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Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione per i rischi da ambienti confinati dpr n° art.177/2011
Titolo | Formazione Informazione – per i rischi da Ambienti confinati , 4 ORE | |
Destinatari | Responsabili ed Addetti SPP, Coordinatori per la sicurezza nei cantieri (CSP e CSE), Datori di lavoro, Dirigenti, professionisti del settore |
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Obbiettivi formativi | Fornire le conoscenze giuridiche e tecniche per la gestione operativa dei nuovi adempimenti, integrandoli nel contesto più generale degli appalti interni o extra-aziendali e nei cantieri temporanei o mobili. |
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Area | Area sicurezza e qualità in ambito di lavoro a rischio da ambienti confinati | |
Contenuti | •Introduzione alla materia e cenni storici sulla problematica degli ambienti confinati; •Normativa italiana e internazionale sugli ambienti (spazi) confinati; limiti applicativi delle norme; •Standard internazionali (ANSI/ASSE, API, ASME, NFPA, ecc.), regolamenti (OSHA, ecc.), linee guida (ACGIH, CCOHS, HSE, NIOSH, ecc.) come riferimenti di buona pratica; •Analisi storica degli incidenti in ambienti confinati; le anomalie statistiche rispetto ad altri ambienti, settori e mansioni lavorative; •Definizione standard di spazio confinato; origine ed evoluzione della definizione; •Figure di riferimento e diversi livelli di operatività e responsabilità secondo la legislazione italiana e internazionale; •Esempi di ambienti confinati nei vari settori lavorativi; •Gli spazi adiacenti; •L’ingresso in un ambiente confinato: definizione, modalità e limitazioni; •I pericoli di natura atmosferica; definizione di atmosfera standard e cenni sui meccanismi della respirazione esterna e cellulare; •Le atmosfere sottossigenate, sovraossigenate, tossiche ed esplosive; •Principali cause della sottossigenazione e della sovraossigenazione; •L’incendio negli ambienti confinati; principali cause di innesco; •L’esplosione delle polveri; •La disenergizzazione e l’isolamento degli ambienti confinati come attività propedeutica all’accesso; •I principi dell’inertizzazione e della bonifica degli ambienti confinati; •La ventilazione naturale e forzata; •Gli analizzatori dell’atmosfera: sensori, principi di funzionamento, criticità e modalità di monitoraggio dell’atmosfera; •Il problema dell’intrappolamento in presenza di materiali incoerenti; •Ambienti confinati e luoghi conduttori ristretti: principi di sicurezza elettrica; •La protezione delle vie respiratorie; sistemi filtranti e isolanti; •I sistemi di comunicazione (wireless, hardline, manuali); •L’allestimento del cantiere; attrezzature e accorgimenti per migliorare la sicurezza degli operatori; •Nuove e vecchie tecnologie per operare da posizione remota. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine | Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 4 ore |
Informazione e formazione addestramento lavoro negli ambienti confinati
Titolo | INFORMAZIONE, FORMAZIONE ADDESTRAMENTO LAVORO NEGLI AMBIENTI CONFINATI, 8 ORE | |
Destinatari | Addetti ai lavori in ambienti confinati | |
Obbiettivi formativi | Fornire le conoscenze giuridiche e tecniche per la gestione operativa dei nuovi adempimenti, integrandoli nel contesto più generale degli appalti interni o extra-aziendali e nei cantieri temporanei o mobili. |
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Area | Area sicurezza e qualità in ambito di lavoro a rischio da ambienti confinati | |
Contenuti | •Introduzione alla materia e cenni storici sulla problematica degli ambienti confinati; •Normativa italiana e internazionale sugli ambienti (spazi) confinati; limiti applicativi delle norme; •Standard internazionali (ANSI/ASSE, API, ASME, NFPA, ecc.), regolamenti (OSHA, ecc.), linee guida (ACGIH, CCOHS, HSE, NIOSH, ecc.) come riferimenti di buona pratica; •Analisi storica degli incidenti in ambienti confinati; le anomalie statistiche rispetto ad altri ambienti, settori e mansioni lavorative; •Definizione standard di spazio confinato; origine ed evoluzione della definizione; •Figure di riferimento e diversi livelli di operatività e responsabilità secondo la legislazione italiana e internazionale; •Esempi di ambienti confinati nei vari settori lavorativi; •Gli spazi adiacenti; •L’ingresso in un ambiente confinato: definizione, modalità e limitazioni; •I pericoli di natura atmosferica; definizione di atmosfera standard e cenni sui meccanismi della respirazione esterna e cellulare; •Le atmosfere sottossigenate, sovraossigenate, tossiche ed esplosive; •Principali cause della sottossigenazione e della sovraossigenazione; •L’incendio negli ambienti confinati; principali cause di innesco; •L’esplosione delle polveri; •La disenergizzazione e l’isolamento degli ambienti confinati come attività propedeutica all’accesso; •I principi dell’inertizzazione e della bonifica degli ambienti confinati; •La ventilazione naturale e forzata; •Gli analizzatori dell’atmosfera: sensori, principi di funzionamento, criticità e modalità di monitoraggio dell’atmosfera; •Il problema dell’intrappolamento in presenza di materiali incoerenti; •Ambienti confinati e luoghi conduttori ristretti: principi di sicurezza elettrica; •La protezione delle vie respiratorie; sistemi filtranti e isolanti; •I sistemi di comunicazione (wireless, hardline, manuali); •L’allestimento del cantiere; attrezzature e accorgimenti per migliorare la sicurezza degli operatori; •Nuove e vecchie tecnologie per operare da posizione remota. |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine | Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 8 ore |
Addetti ai lavori in quota
Titolo | INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO PER DPI ANTICADUTA; LORO UTILIZZO PER LAVORI IN QUOTA, 8 ORE | ||
Destinatari | Lavoratori che devono effettuare lavorazioni in quota specifiche soggette al rischio di caduta dall’alto, utilizzando D.P.I. e sistemi anticaduta specifici quali: imbracatura, cordini, ancoraggi, connettori, ecc… | ||
Obbiettivi formativi | Ai lavoratori vengono messi a disposizione D.P.I. per la prevenzione e la protezione del rischio di caduta dall’alto durante le varie fasi di lavorazioni per il miglioramento sia delle conoscenze relative al pericolo compreso nel lavoro in quota, sia della capacità di operare utilizzando in modo corretto i D.P.I., tramite addestramento all’uso di tali D.P.I. e linee vita. |
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Area | Area sicurezza e qualità per uso di DPI anticaduta | ||
Contenuti | Modulo teorico: Lavoro in quota e pericolo di caduta Il rischio di caduta dall’alto e cenni sulla valutazione del rischio Prevenzione e protezione del rischio di caduta dall’alto Cenni sulla normativa di riferimento vigente Cenni sull’arresto in sicurezza della caduta dall’alto Protezione individuale e DPI Adeguatezza nella scelta dei DPI Obblighi dei lavoratori nell’uso dei DPI Caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall’alto La nota informativa del fabbricante Durata, manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione Procedura di verifica e controllo dei DPI oggetto della formazione Sistemi di protezione: posizionamento, trattenuta e anticaduta Continuità di protezione in quota e doppia protezione Cenni ai sistemi di accesso e posizionamento con funi Il punto di ancoraggio sicuro e i sistemi di ancoraggio Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione Tirante d’aria nei sistemi anticaduta e fattore di caduta Modulo pratico: Illustrazione dei DPI oggetto della formazione Equipaggiamento corretto dei DPI oggetto della formazione Collegamento corretto dei DPI oggetto della formazione Posizionamento in appoggio su struttura verticale Accesso e posizionamento su scala semplice Accessi verticali e orizzontali con doppio cordino anticaduta Uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linea di ancoraggio orizzontale Soccorso dell’operatore in quota |
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Requisiti | – età minima di 18 anni compiuti all’atto della iscrizione – idoneità psico-fisica al lavoro specifico – Comprensione della lingua italiana scritta e parlata |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche. | ||
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense. |
Preposto alla segnaletica stradale
Titolo | PREPOSTO ALLA SEGNALETICA STRADALE, 12 ORE | ||
Destinatari | · | PREPOSTI alle attività e alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare | |
Obbiettivi formativi |
Il corso di formazione è finalizzato all’apprendimento di tecniche operative in presenza di traffico, installazione del cantiere; |
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Area | Sicurezza stradale per lavori in corso | ||
Contenuti | Modulo giuridico – 3 ora: · Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico · Articoli del Codice della Strada e del suo regolamento di attuazione, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe · Analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti · Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico Modulo tecnico – 5 ore: · Nozioni sulla segnaletica temporanea e dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità · Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione · Norme operative e comportamentali per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza Modulo pratico – 4 ore: · Comunicazione e simulazione dell’addestramento sulle tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento) strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane) strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane) · Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili” · Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa: lezioni frontali in aula ed esercitazioni sulle tecniche di installazione, rimozione ed intervento in siti dove possano essere ricreate condizioni operative. |
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Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica teorica e verifica pratica finale. | ||
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore, rapporto docente/alunni 1 a 6. | ||
Certificazione rilasciata al | Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | ||
termine | |||
Durata corso | 12 ore |
Addetto alla segnaletica stradale
Titolo | ADDETTI ALLA SEGNALETICA STRADALE, 8 ORE | |
Destinatari | LAVORATORI addetti all’installazione ed alla rimozione della segnaletica di cantieri stradali in presenza di traffico o comunque impegnati in attività in presenza di traffico veicolare. |
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Obbiettivi formativi |
Il corso di formazione è finalizzato all’apprendimento di tecniche operative in presenza di traffico, installazione del cantiere; |
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Area | Sicurezza stradale per lavori in corso | |
Contenuti | Modulo giuridico – 1 ora: · Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico · Articoli del Codice della Strada e del suo regolamento di attuazione, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe · Analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti · Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico Modulo tecnico – 3 ore: · Nozioni sulla segnaletica temporaneaI dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità · Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione · Norme operative e comportamentali per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza Modulo pratico – 4 ore: · Comunicazione e simulazione dell’addestramento sulle tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento) strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane) strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane) · Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili” · Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza |
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Requisiti | – Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. – Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. |
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Modalità formative | Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa: lezioni frontali in aula ed esercitazioni sulle tecniche di installazione, rimozione ed intervento in siti dove possano essere ricreate condizioni operative. |
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Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense, dimostrazione, verifica teorica e verifica pratica finale. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore, rapporto docente/alunni 1 a 6. | |
Certificazione rilasciata al termine | Attestato di frequenza con verifica di apprendimento valido su tutto il territorio nazionale | |
Durata corso | 8 ore |
Addestramento e formazione per l'utilizzo DPI anticaduta. art. 77
Titolo | INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO PER DPI ANTICADUTA; LORO UTILIZZO PER LAVORI IN QUOTA, 8 ORE | |
Destinatari | Lavoratori che devono effettuare lavorazioni in quota specifiche soggette al rischio di caduta dall’alto, utilizzando D.P.I. e sistemi anticaduta specifici quali: imbracatura, cordini, ancoraggi, connettori, ecc… | |
Obbiettivi formativi | Ai lavoratori vengono messi a disposizione D.P.I. per la prevenzione e la protezione del rischio di caduta dall’alto durante le varie fasi di lavorazioni per il miglioramento sia delle conoscenze relative al pericolo compreso nel lavoro in quota, sia della capacità di operare utilizzando in modo corretto i D.P.I., tramite addestramento all’uso di tali D.P.I. e linee vita. |
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Area | Area sicurezza e qualità per uso di DPI anticaduta | |
Contenuti | Modulo teorico: Lavoro in quota e pericolo di caduta Il rischio di caduta dall’alto e cenni sulla valutazione del rischio Prevenzione e protezione del rischio di caduta dall’alto Cenni sulla normativa di riferimento vigente Cenni sull’arresto in sicurezza della caduta dall’alto Protezione individuale e DPI Adeguatezza nella scelta dei DPI Obblighi dei lavoratori nell’uso dei DPI Caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall’alto La nota informativa del fabbricante Durata, manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione Procedura di verifica e controllo dei DPI oggetto della formazione Sistemi di protezione: posizionamento, trattenuta e anticaduta Continuità di protezione in quota e doppia protezione Cenni ai sistemi di accesso e posizionamento con funi Il punto di ancoraggio sicuro e i sistemi di ancoraggio Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione Tirante d’aria nei sistemi anticaduta e fattore di caduta Modulo pratico: Illustrazione dei DPI oggetto della formazione Equipaggiamento corretto dei DPI oggetto della formazione Collegamento corretto dei DPI oggetto della formazione Posizionamento in appoggio su struttura verticale Accesso e posizionamento su scala semplice Accessi verticali e orizzontali con doppio cordino anticaduta Uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linea di ancoraggio orizzontale Soccorso dell’operatore in quota |
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Requisiti | – età minima di 18 anni compiuti all’atto della iscrizione – idoneità psico-fisica al lavoro specifico – Comprensione della lingua italiana scritta e parlata |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento | |
Durata corso | 8 ore |
Addestramento e formazione per l'utilizzo DPI otoprotettori. art. 77
Titolo | Addestramento e formazione per l’utilizzo DPI otoprotettori, 4 ore | |
Destinatari | Lavoratori che devono effettuare lavorazioni utilizzando D.P.I. dannosi all’udito | |
Obbiettivi formativi | Ai lavoratori vengono messi a disposizione D.P.I. per la prevenzione e la protezione del rischio durante le varie fasi di lavorazioni per il miglioramento sia delle conoscenze relative al pericolo, sia della capacità di operare utilizzando in modo corretto i D.P.I., tramite addestramento all’uso di tali D.P.I. |
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Area | Area sicurezza e qualità per l’utilizzo di DPI | |
Contenuti |
– Normativa di riferimento; – Criteri per la scelta, la valutazione dell’attenuazione sonora, l’uso, la cura e la manutenzione dei DPI; – Marcatura di certificazione di conformità; – Informazioni sulle caratteristiche del prodotto; – Uso continuo dei DPI di protezione acustica; – Adattamento corretto delle cuffie; – Adattamento corretto degli inserti auricolari; – Valutazione dell’attenuazione sonora dei DPI; |
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Requisiti | -età minima di 18 anni compiuti all’atto della iscrizione -idoneità psico-fisica al lavoro specifico -comprensione della lingua italiana scritta e parlata |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento. | |
Durata corso | 4 ore |
Addestramento e formazione per l'utilizzo DPI di terza categoria. art. 77
Titolo | Addestramento e formazione per l’utilizzo DPI di III CATEGORIA, 6 ore | |
Destinatari | Lavoratori che utilizzano D.P.I. | |
Obbiettivi formativi | fornire gli elementi di completamento della formazione professionale (addetti ai lavori in quota) con particolare riguardo all’acquisizione delle necessarie conoscenze tecniche e delle modalità di organizzazione e conduzione dei lavori in quota e dell’utilizzo dei DPI di III categoria |
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Area | Area sicurezza e qualità per l’utilizzo di DPI | |
Contenuti |
Argomenti Teorici del Corso • valutare i Dispositivi di Protezione Individuale più idonei Argomenti Pratici del Corso |
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Requisiti | -età minima di 18 anni compiuti all’atto della iscrizione -idoneità psico-fisica al lavoro specifico -comprensione della lingua italiana scritta e parlata |
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Modalità formative | Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche. | |
Supporti didattici | Computer, videoproiettore, dispense. | |
Risorse | Docenti e professionisti esperti del settore. | |
Certificazione rilasciata al termine |
Attestato di frequenza con verifica di apprendimento. | |
Durata corso | 6 ore |